WMF CHAMPIONSHIP NIMIBUTH NATIONAL STADIUM BANGKOK
MALE SENIOR FINAL-67 KG 26 MARCH 2009
Finale del campionato mondiale di muay thai WMF tra l’Italia, rappresentata nei pesi welter da Carlo Dipaola, e l’Inghilterra con il fighter Lee Green.
Dipaola arriva in finale dopo avere battuto la Polonia del Campione mondiale uscente Patryk Gruwdeski, ed in semifinale la Francia di Aziz Rafai. Proprio in semifinale dopo una sofferto combattimento a suon di calci bassi, Carlo conserva ancora i postumi della battaglia con evidenti lividi alle gambe.
L’inglese partito dagli ottavi di finale, ha battuto tutti i suoi avversari con estrema facilità, ben figurando nel torneo e spesso impartendo lezioni di tecnica ai suoi avversari.
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Dopo il ram muay di rito, pefettamente eseguito da entrambi i combattenti, parte la prima ripresa. Dipaola cerca di accorciare la distanzza per pressare l’inglese il quale è molto mobile e si sposta velocemente sul ring. Green capisce subito gli acciacchi dell’italiano e inizia a martellare a suon di low kicks la gamba davanti di Dipaola, che cerca di limitare i danni. Carlo in clinch è supriore ma l’inglese si guarda bene da farsi prendere il tempo e la distanza; dopo una serie di combinazioi portati da entrambe le parti finisce il primo round con un leggero vantaggio da parte di Green.
Secondo round, il ritmo aumenta, Dipaola cerca sempre di chiudere la distanza per potere colpire con tecniche pesanti e costringere Green in clinch, l’Inglese non si fa sorprendere e continua nel suo lavoro di demolizione delle gambe dell’Italiano a suon di calci bassi, verso la metà della ripresa Green ingrana una serie di ottimi calci bassi che segnano punti pesanti sul cartellino dei giudici. Termina il secondo round sempre a favore dell’Inghilterra.
Terzo ripresa dopo una scelta di strategia decisa con D.T. Calzolari e grazie ai consigli del campione thailandese Nonthachai, per l’occasione all’angolo italiano, Dipaola decide di continuare il combattimento in guardia falsa. Questa è stata la chiave di volta del combattimento, infatti l’inglese non sembra essere più cosi reattivo sui colpi e casca sotto i potenti colpi di braccia e di calcio di Carlo, che lo colpisce più volte e riesce finalmente a chiuderlo in clinch e da qui lavorare con precise ginocchiate e colpi di gomito. Green cerca di continuare a lavorare con i calci bassi ma Dipaola è più fresco ed attacca in continuazione, costringendo l’inglese a subire potenti combinazioni che in più occasioni lo fanno cadere a terra. Termina la terza ripresa a netto favore dell’italiano.
Quarto ed ultimo round, Carlo continua a combattere in guardia falsa, continua ad attaccare ed a sferrare potenti colpi che penetrano attraverso la guradia dell’inglese, il clinch è dominio cassoluto di Dipaola che porta efficaci e determinate tecniche di gomito che lasciano Green a corto di lucidita e fiato. Ormai il match è a senso unico con Dipaola continuamente proteso all’attacco e l’inglese che cerca di arginare la foga dell’italiano, Carlo in balia dell’entusiasmo di essere riuscito a capovolgere un match che sembrava spacciato, vuole ad ogni costo la vittoria. Termina la ripresa ed il combattimento, un match estremamente combattuto ricco di sorprese a capovolgimenti di fronte altamente spettacolari.
I giudici hanno il loro bel da fare nel valutare l’esito di questa gara che da una parte vedeva le pregevoli tecniche dell’inglese, dall’altra la volontà, la determinazione e soprattutto l’efficacia nei colpi dell’Italiano che non si è mai dato per vinto.
Finalmete il verdetto …”the winnwer is RED”, l’angolo italiano scoppia in una gioia senza precedenti e Dipaola alza le braccia, e una gamba, al cielo in segno di vittoria; una vittoria meritata e cercata fino all’ultimo senza mai abbandonare un desiderio di vittoria che significa diventare finalmente…CAMPIONE DEL MONDO….